C’è un senso d’infinito e d’imprevedibile nell’esplorazione dell’ignoto, è uno stimolo per l’immaginazione, induce a cercare. Forse è per questo che amo più i vuoti che i pieni.
Martina Roberts
Artista di origine inglese, si è laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna e ha frequentato la University of the West of England a Bristol (UK).
Le sue opere spesso combinano diversi media, tra cui pittura, disegno e installazione, creando un dialogo tra materiali e concetti legati all’umano. La rete, il filo e il tessuto, sono elementi che compaiono nella ricerca artistica come tracce della sua esperienza tra Arte e Moda, intrecci che sono anche simbolo di incontro con l’altro, di connessione , scambio e cambiamento.
Tra le mostre più recenti: Intreccio e distanza, a cura dell’associazione Ottovolante, Arcoiris Bologna, 2024; Caro Alberto, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, Spazio Tempesta, Recanati (MC) 2024; Padiglione Bologna, a cura di Sandro Malossini, Galleria Civica D’arte Contemporanea MuVi – Viadana (MN) 2024; Tessere l’arte, a cura di Ottovolante Sulcis, Sant’Antioco 2023; Drawings from Motel, a cura di Art Motel, Palazzo Ratta, Bologna 2023; The Soft parade, a cura di Marcello Tedesco, Fondazione Rusconi, Bologna 2022; Epistème. Distinguere senza separare, a cura di Marcello Tedesco, Museo Temporaneo Navile, Bologna 2021; Sketch. Segni contemporanei, a cura di Gianluca Covelli, Galleria La Nuova Pesa, Roma 2020; Manabamàte, a cura di Giacinto Di Pietrantonio, BoCs Art Cosenza 2019; Il tempo interiore, Galleria Weber & Weber con un testo di Simona Vinci, Torino 2019.
Nel 2019, vince, in gruppo con l’artista Antonio Violetta, il concorso pubblico per la realizzazione di due opere d’arte per la nuova sede del Compartimento Regionale e Sezione Provinciale della Polizia Stradale di Bologna (BO).